Tributario: Accertamento imposte dirette e sull’IVA; Art. 37, comma 3, D.P.R. n. 600/1973; Gestione uti dominus della Società di capitali; Traslazione del reddito di impresa; Rapporto di mandato.
Cass. Civ. Sez. Trib., Sent. 8 marzo 2022 (Dep.17 gennaio 2023) n. 1358. Presidente: VIRGILIO. Relatore: NONNO.
In tema di accertamento sulle imposte dirette e sull’IVA, ai sensi dell’art. 37, comma 3, D.P.R. n. 600/1973 si determina nei confronti del soggetto che abbia gestito uti dominus una società di capitali la traslazione del reddito di impresa e delle relative imposte in quanto effettivo possessore del reddito della società interposta. Inoltre, in tale ipotesi si instaura tra i due soggetti un rapporto di mandato senza rappresentanza ove il mandatario è il gestore uti dominus e la mandante è la società, sicché – ove le prestazioni di servizi cui il primo abbia partecipato per conto della seconda siano soggette a IVA – pure il rapporto giuridico tra il mandatario e la società interposta è soggetto all’IVA. A tali fini incombe sull’Amministrazione finanziaria l’onere di provare (anche solo in via indiziaria) il totale asservimento della società interposta all’interponente, spettando quindi al contribuente l’onere di fornire la prova contraria dell’assenza di interposizione ovvero della mancata percezione dei redditi del soggetto interposto. (Redazione) (Riproduzione Riservata).