Corte di Cassazione, sez. tributaria civ., 7 giugno 2017, n. 24354, (dep. 18 ottobre 2017). Presidente: CAPPABIANCA. Relatore: LOCATELLI. 

In presenza di società di capitali a “ristretta base partecipativa”, nel caso in cui vengano accertati degli utili che non sono stati contabilizzati, opera una presunzione di attribuzione pro quota degli utili ai soci. Secondo la Suprema Corte, la “ristretta base partecipativa”, sarebbe identificata da un piccolo numero di soci spesso legati da rapporti di famiglia o di parentela; il che comporterebbe uno stretto legame di fiducia tra i soci, non solo nella gestione dell’attività, ma anche nell’eventuale realizzazione di operazioni elusive della normativa fiscale.(Redazione)(Riproduzione riservata).