Concordato preventivo: giudizio di inammissibilità su proposta di preconcordato; convocazione necessaria del debitore; invalidità della dichiarazione di inammissibilità.
Concordato preventivo: concordato misto; revoca omologa che autorizza procedura scissione tra bad company e società in bonus; contrasto con norme imperative.
Corte di Appello di Firenze, sez. I civ., 8 marzo 2016. Presidente: RICCUCCI; Relatore: PAPARO.
Deve essere revocato il provvedimento di omologa di concordato preventivo, che aveva ammesso un concordato in continuità aziendale, attraverso una procedura di scissione, per garantire la continuità aziendale, in favore della società scissa che invece rimaneva soggetta alla procedura concordataria, mentre la società beneficiaria rimaneva estranea alla procedura; difatti, pur avendo il concordato natura mista di continuità aziendale e fase di liquidazione dell’attivo in capo alla società scissa (c.d. bad company), la beneficiaria non può essere considerata esdebitata e ristrutturata, in quanto ciò contrasta con la norma imperativa circa la responsabilità ex art. 2506quater c.c.. (Redazione) (Riproduzione riservata)