Fallimento: domanda di insinuazione al passivo; credito di studio professionale associato; presunzione; onere della prova in relazione a prestazioni svolte personalmente dal professionista.
Corte di Cassazione, sez. I civ., 18 febbraio 2016, n. 6285 (dep. 31 marzo 2016). Presidente: DIDONE; Relatore: DI VIRGILIO.
La domanda di insinuazione al passivo di un credito da parte di uno studio associato fa solo presumere che non spetti il privilegio, con la conseguenza che l'istante può sempre dimostrare che il credito si riferisce a prestazioni svolte personalmente dal professionista in via esclusiva o prevalente e sia di sua spettanza anche se richiesto dall'associazione. (Redazione) (Riproduzione riservata).