Societario: cessione di ramo d'azienda; nullità; risarcimento del danno per il lavoratore; ipotesi di esclusione.

Corte di Cassazione, sez. lav., 4 dicembre 2014, n. 6755 (dep. 2 aprile 2015). Presidente: ROSELLI; Relatore: BRONZINI.

"La nullità della cessione di ramo d'azienda produce il diritto al risarcimento del danno a favore del lavoratore che, nonostante la dichiarazione giudiziale di nullità, non sia stato ammesso a riprendere il lavoro nell'impresa cedente. Questo diritto tuttavia non sussiste qualora lo stesso lavoratore abbia accettato l'estinzione dell'unico rapporto di lavoro, di fatto proseguito con l'impresa cessionaria, sottoscrivendo insieme a quest'ultima un verbale di messa in mobilità". (Principio di diritto).