Corte di Appello di Venezia, sez. I civ., 9 dicembre 2014, n. 105 (dep. 20 gennaio 2015). Presidente Relatore: BRUNI.

Nel caso in cui le attività agricole siano solo alcune tra quelle previste dall'oggetto sociale di una società di capitali (anche se c.d. in house), il quale a sua volta elenca invece altre attività di natura commerciale, la società medesima è assoggettabile al fallimento a prescindere dall'effettivo esercizio di attività commerciale, dato che essa "acquista la qualità di imprenditore commerciale dal momento della (...) costituzione, non dall'inizio del concreto esercizio dell'attività d'impresa, al contrario di quanto avviene per l'imprenditore commerciale individuale"; diversa è, invece, la disciplina che il legislatore ha previsto per le società cooperative di trasformazione e per i consorzi, i quali sono imprenditori agricoli in forza delle attività connesse, anche "senza esercitare alcuna delle attività agricole principali, purchè siano trasformati prevalentamente prodotti dei soci oppure siano forniti prevalentamente ai soci beni e servizi diretti alla cura ed allo sviluppo del ciclo biologico". (Redazione) (Riproduzione riservata).