Tributario: “Redditometro”; Fattori-indice; Onere della prova.
Cass. Civ. Sez. VI - 5, Ord. 16 gennaio 2020 (Dep. 29 aprile 2020) n. 8289. Presidente: MOCCI. Relatore: LA TORRE.
L’applicazione del “redditometro” ai proprietari di un immobile che hanno stipulato un contratto di mutuo non è irragionevole, dato che il possesso di un immobile e la presenza di un mutuo costituiscono entrambi elementi di capacità contributiva giustamente considerati. A questo proposito, la determinazione effettuata con metodo sintetico dispensa l'Amministrazione da qualunque ulteriore prova rispetto all’esistenza dei fattori-indice della capacità contributiva, sicché è legittimo l’accertamento fondato su di essi. (Redazione) (Riproduzione Riservata).