Penale: bancarotta fraudolenta patrimoniale; elemento soggettivo; volontà; dissesto economico impresa; consapevolezza; rischio; garanzia patrimoniale; creditori.
Corte di Cassazione, sez. V pen., 26 ottobre 2017, n. 8997, (dep. 27 febbraio 2018). Presidente: PEZZULLO. Relatore: SCOTTI.
Ai fini della sussistenza dell’elemento soggettivo del delitto di bancarotta fraudolenta patrimoniale, non è necessario, che l’agente abbia agito con la volontà di determinare il dissesto economico dell'impresa; è sufficiente, infatti, che sia stato consapevole di mettere a rischio, con il proprio comportamento, tipizzato dalla norma, la garanzia patrimoniale apprestata a favore dei creditori. (Redazione) (Riproduzione riservata).