Penale: provvedimento di restrizione amministratore di fatto; conferma anche dopo concordato; rilievo penale della condotta spoliativa; autonomia rispetto alla procedura concordataria.

Corte di Cassazione, sez. V pen., 19 ottobre 2016, n. 51277 (dep. 1 dicembre 2016). Presidente: PALLA; Relatore: SCARLINI.

Devono confermarsi gli arresti domiciliari per l'amministratore di fatto indagato per bancarotta fraudolenta patrimoniale, dato che pur essendo alcuni reati contestati riguardavano fatti post-concordato e coperti dall'omologa, non è dato ammettere che la spoliazione di una società ammessa al concordato preventivo non abbia rilevo penale o lo perda per effetto del via libera al concordato da parte dei creditori. (Redazione) (Riproduzione riservata).