Penale: false comunicazioni sociali; esposizione o omissione di fatti oggetto di valutazione; induzione in errore dei destinatari delle comunicazioni.
Corte di Cassazione, SS.UU pen., 31 marzo 2016. Presidente e Relatore: FUMO.
«Il delitto di false comunicazioni sociali, con riguardo all’esposizione o all’omissione di fatti oggetto di “valutazione”, sussiste se, in presenza di criteri di valutazione normativamente fissati o di criteri tecnici generalmente accettati, l’agente si discosti da tali criteri consapevolmente e senza darne adeguata informazione giustificativa, in modo concretamente idoneo a indurre in errore i destinatari delle comunicazioni».