Penale: bancarotta fraudolenta; responsabilità dell'amministratore.
Corte di Cassazione, V sez. pen., 6 maggio 2014, n. 42257 (dep. 9 ottobre 2014). Presidente: FERRUA; Relatore: CAPUTO.
Configura il reato di bancarotta fraudolenta la partecipazione di un amministratore della società a rappresentare fatti non corrispondenti al vero nella situazione economica, patrimoniale e finanziaria della società medesima, contribuendo al dissesto e inducendo in errore i creditori. In tali ipotesi non assume rilievo l'assenza negli intenti dell'amministratore della volontà di produrre il dissesto della società, essendo sufficiente per i reati di bancarotta societaria la “consapevole rappresentazione della probabile diminuzione della garanzia dei creditori e del connesso squilibrio economico”. (Redazione) (Riproduzione riservata).