Penale: bancarotta per dichiarazione tardiva di fallimento; colpa grave; presupposto necessario.
Corte di Cassazione, sez. V pen., 9 giugno 2015, n. 35708 (dep. 26 agosto 2015).
Non è censurabile la condotta dell'imprenditore che tardi a dichiarare il fallimento quando non sussista il presupposto necessario della colpa grave ex art. 217, co. I, n. 4, L.F., come nel caso in cui il ritardo sia dovuto anche alla revoca del fido da parte di istituto bancario. (Redazione) (Riproduzione riservata).