Fallimento: revocatoria ex art. 67, co. II, L.F.; indizi rilevanti per la scienti decoctionis; consegna di assegni post-datati; richieste di riscadenziamento pagamenti; responsabilità aggravata ex art. 96, co. III, c.p.c.; sussistenza.

Tribunale di Padova, 10 novembre 2015 n. 3022 (dep. 10 novembre 2015). Giudice: MARZELLA.

In materia di revocatoria fallimentare ex art. 67, co. II., L.F., la scientia decoctionis può legittimamente dirsi acquisita non quando sia provata la conoscenza effettiva, da parte di quello specifico creditore, dello stato di decozione dell'impresa, bensì quando la probabilità della scientia decoctionis trovi il suo fondamento nei presupposti e nelle condizioni economiche, sociali, organizzative, topografiche e culturali nelle quali si sia concretamente trovato ad operare il creditore del fallito; tra gli utili elementi indiziari si rilevano: la consegna di plurimi assegni post-datati quale mezzo di pagamento di corrispettivi scaduti e non ancora saldati; le plurime richiesta di riscandenziamento del debito pregresso; annullamenti di ordini. Nel caso in cui la convenuta non abbia in alcun modo vagliato il fondamento delle proprie difese prima di dare inizio alla presente vertenza ricorrono i presupposti per procedere d'ufficio alla condanna della medesima ex art. 96, co. III, c.p.c. (Redazione) (Riproduzione riservata).