http://www.fallimentiesocieta.it/taxonomy/term/36 it Nullità del contratto di mutuo - prudente valutazione del merito creditizio - concorso nel reato di bancarotta semplice per ritardata dichiarazione di fallimento. http://www.fallimentiesocieta.it/node/2448 <span class="field field--name-title field--type-string field--label-hidden">Nullità del contratto di mutuo - prudente valutazione del merito creditizio - concorso nel reato di bancarotta semplice per ritardata dichiarazione di fallimento.</span> <div class="clearfix text-formatted field field--name-field-sottotitolo field--type-text field--label-hidden field__item">Art. 1418 c.c.; art. 5 T.U.B.; art. 1176, comma 2, c.c.; art. 217, comma 1, n. 4, l. fall.</div> <span class="field field--name-uid field--type-entity-reference field--label-hidden"><span lang="" about="/users/admin" typeof="schema:Person" property="schema:name" datatype="">admin</span></span> <span class="field field--name-created field--type-created field--label-hidden">Lun, 16/12/2024 - 18:10</span> <div class="clearfix text-formatted field field--name-body field--type-text-with-summary field--label-hidden field__item"><p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt"><span style="line-height:107%"><span style="font-family:&quot;Times New Roman&quot;,serif">Cass., Sez. I., n. 26248/2024, 8 ottobre 2024, Relatore: VELLA </span></span></span></p> <p style="text-align:justify">&nbsp;</p> <p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt"><span style="line-height:107%"><span style="font-family:&quot;Times New Roman&quot;,serif">I principi di sana e prudente gestione nell’erogazione del credito - sottesi all’art. 5 TUB e ricollegabili alla diligenza qualificata richiesta dall’art. 1176, comm2, c.c. - devono essere osservati anche in relazione ai finanziamenti di c.d. “fascia bassa” (fino a trentamila euro) erogati nel contesto dell’emergenza sanitaria, ai sensi dell’art. 13, comma 1, lett. m) del D.L. n. 23 del 2020 (cd. “decreto liquidità”, convertito dalla l. n. 40 del 2020), nei quali la banca finanziatrice dell’impresa è integralmente garantita dal Fondo Centrale di garanzia PMI istituito con la l. n. 662 del 1996. È infatti l’erogazione di tale garanzia, non già il finanziamento, ad essere dichiarata “non soggetta ad alcuna valutazione del beneficiario” e quindi ad operare “senza alcuna istruttoria” (peraltro, in sede di conversione del decreto, detta lettera m) è stata integrata prevedendo che l’estensione della garanzia a determinati beneficiari può avvenire “a condizione che le predette esposizioni alla data della richiesta del finanziamento non siano più classificabili come esposizioni deteriorate ai sensi dell’art. 47-bis, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013”).</span></span></span></p> <p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt"><span style="line-height:107%"><span style="font-family:&quot;Times New Roman&quot;,serif">Nell’ipotesi di abusiva concessione del credito ed ai fini del concorso della banca finanziatrice nel reato di bancarotta semplice per ritardata dichiarazione di fallimento ex art. 217, comma 1, n. 4, l. fall., con la conseguente nullità del contratto di mutuo, a venire in rilievo non è tanto l’orientamento della Suprema Corte in base al quale l’erogazione del credito che sia qualificabile come abusiva - in quanto effettuata, con dolo o colpa, ad un’impresa che si palesi in una situazione di difficoltà economico-finanziaria ed in assenza di concrete prospettive di superamento della crisi - integra un illecito del soggetto finanziatore, per essere questi venuto meno ai suoi doveri primari di una prudente gestione, obbligando il medesimo al risarcimento del danno, ove ne discenda un aggravamento del dissesto favorito dalla continuazione dell’attività di impresa (Cass. 29840/2023), quanto un profilo prettamente penalistico ridondante, sul piano negoziale, in un vizio di nullità, con la conseguente necessità di ravvisare peculiari condotte delittuose (nel caso di specie, la Suprema Corte ha cassato per nullità della motivazione il decreto del Tribunale di Torino che aveva rigettato l’opposizione allo stato passivo presentata da una Banca, ritenendo nullo il contratto di mutuo ex art. 1418 c.c. perché, attraverso la violazione da parte della Banca del principio di prudente valutazione del merito creditizio, ex art. 5 TUB, si sarebbe realizzata una ipotesi di concorso nel reato di bancarotta semplice ex art. 217, n. 4, l. fall. Secondo la Corte, il Tribunale non ha invece in alcun modo tratteggiato, né l’elemento oggettivo né quello soggettivo del reato ipotizzato, né le modalità del concorso della banca, quale soggetto extraneus).</span></span></span></p> <p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt"><span style="line-height:107%"><span style="font-family:&quot;Times New Roman&quot;,serif">(<em>Produzione riservata. Massima a cura della redazione</em>).</span></span></span></p> </div> <div class="field field--name-field-allegato field--type-file field--label-above"> <div class="field__label">Allegato</div> <div class='field__items'> <div class="field__item"> <span class="file file--mime-application-pdf file--application-pdf"> <a href="http://www.fallimentiesocieta.it/sites/default/files/Cassazione%2C%20Sez.%20I%20-%20ord.%2026248-2024.%20Relatore%20VELLA.pdf" type="application/pdf; length=2640883">Cassazione, Sez. I - ord. 26248-2024. Relatore VELLA.pdf</a></span> </div> </div> </div> <section class="field field--name-comment-node-provvedimento field--type-comment field--label-hidden comment-wrapper"> </section> Mon, 16 Dec 2024 17:10:10 +0000 admin 2448 at http://www.fallimentiesocieta.it Interest Rate Swap - Derivati - Mark to Market - Enti pubblici http://www.fallimentiesocieta.it/node/2441 <span class="field field--name-title field--type-string field--label-hidden">Interest Rate Swap - Derivati - Mark to Market - Enti pubblici</span> <div class="clearfix text-formatted field field--name-field-sottotitolo field--type-text field--label-hidden field__item">Art. 1 TUF – Art. 21 TUF</div> <span class="field field--name-uid field--type-entity-reference field--label-hidden"><span lang="" about="/users/admin" typeof="schema:Person" property="schema:name" datatype="">admin</span></span> <span class="field field--name-created field--type-created field--label-hidden">Lun, 21/10/2024 - 16:04</span> <div class="clearfix text-formatted field field--name-body field--type-text-with-summary field--label-hidden field__item"><p>App. Venezia, sez. I civ., 9 settembre 2024, n. 1581 - Pres. A. Rizzieri, Rel. L. Marani</p> <p>&nbsp;</p> <p>Il motivo per cui il legislatore consente agli enti pubblici la stipula di derivati è – come ricordato nella circolare MEF del 27 maggio 2004 – il contenimento dell’esposizione dell’ente ai rischi finanziari conseguenti al rialzo dei tassi di interesse e, quindi, il contenimento del costo dell’indebitamento. Tali finalità non possono essere raggiunte laddove il debito sia costituito esclusivamente da mutui a tasso fisso, che non generano alcun rischio. [<em>Redazione - Riproduzione Riservata</em>]</p> <p>&nbsp;</p> <p>Ai sensi dell’art. 21 TUF, l'intermediario finanziario è tenuto a garantire la trasparenza dell’investimento e, quindi, ad esplicitare tutti i costi e le commissioni oltre che l’eventuale valore negativo del derivato <em>ab origine</em>. Inoltre, è tenuto <em>ex</em> artt. 26 e 32 del Regolamento Consob n. 11522/1998 [vigente all'epoca dei fatti], a perseguire le migliori condizioni di negoziazione del cliente (c.d. <em>best execution rule</em>)&nbsp;ed a comunicare il prezzo di negoziazione per conto proprio del contratto nonché, <em>ex</em> art. 28 del medesimo Regolamento, a fornire informazioni per effettuare consapevoli scelte di investimento o disinvestimento. Laddove l'intermediario svolga&nbsp;anche il ruolo di <em>advisor</em> del cliente in relazione alla gestione attiva dell’indebitamento&nbsp;e alla strutturazione ed esecuzione dei correlati contratti di <em>interest&nbsp;rate swap</em>, l’intermediario è tenuto ad acquisire <em>ex</em> art. 27 del citato Regolamento le autorizzazioni all’operatività in conflitto di interessi [nel caso di specie, le operazioni erano state&nbsp;eseguite in contropartita diretta OTC tra banca e cliente, un ente pubblico che si era affidato alla prima per la gestione dell'indebitamento comunale].&nbsp;[<em>Redazione - Riproduzione Riservata</em>].</p> <p>&nbsp;</p> </div> <div class="field field--name-field-allegato field--type-file field--label-above"> <div class="field__label">Allegato</div> <div class='field__items'> <div class="field__item"> <span class="file file--mime-application-pdf file--application-pdf"> <a href="http://www.fallimentiesocieta.it/sites/default/files/App.%20Venezia%2C%20sez.%20I%20civ.%2C%209%20settembre%202024%2C%20n.%201581.pdf" type="application/pdf; length=943917">App. Venezia, sez. I civ., 9 settembre 2024, n. 1581.pdf</a></span> </div> </div> </div> <section class="field field--name-comment-node-provvedimento field--type-comment field--label-hidden comment-wrapper"> </section> Mon, 21 Oct 2024 14:04:09 +0000 admin 2441 at http://www.fallimentiesocieta.it Questioni probatorie in materia di doppia cessione dei crediti http://www.fallimentiesocieta.it/node/2439 <span class="field field--name-title field--type-string field--label-hidden">Questioni probatorie in materia di doppia cessione dei crediti</span> <div class="clearfix text-formatted field field--name-field-sottotitolo field--type-text field--label-hidden field__item">Nota a Trib. Padova, 13 agosto 2024, n. 1409 - Avv. Giulio Barbani</div> <span class="field field--name-uid field--type-entity-reference field--label-hidden"><span lang="" about="/users/admin" typeof="schema:Person" property="schema:name" datatype="">admin</span></span> <span class="field field--name-created field--type-created field--label-hidden">Lun, 07/10/2024 - 11:28</span> <div class="clearfix text-formatted field field--name-body field--type-text-with-summary field--label-hidden field__item"><p>La sentenza del Tribunale di Padova, commentata dall'Avv. Giulio Barbani del Foro di Venezia, affronta il tema della doppia cessione di crediti, con particolare riferimento alla prova della prima cessione. Nel caso di specie,&nbsp;il Tribunale ha ritenuto sufficiente la corrispondenza tra l’estratto dell’elenco dei crediti ceduti, autenticato dal notaio, in occasione del secondo contratto e la comunicazione effettuata dal primo cessionario in occasione del primo contratto di cessione. La corrispondenza esatta tra nell’elenco dei crediti ceduti nel secondo contratto&nbsp;e la comunicazione effettuata dal primo cessionario dei numeri di riferimento del rapporto litigioso&nbsp;ha permesso al Tribunale di ritenere superflua la produzione del primo contratto di cessione.</p> </div> <div class="field field--name-field-allegato field--type-file field--label-above"> <div class="field__label">Allegato</div> <div class='field__items'> <div class="field__item"> <span class="file file--mime-application-pdf file--application-pdf"> <a href="http://www.fallimentiesocieta.it/sites/default/files/Avv.%20Giulio%20Barbani.%20%20Nota%20a%20Trib.%20Padova%20n.%201409%20del%2013%20agosto%202024.pdf" type="application/pdf; length=637574">Avv. Giulio Barbani. Nota a Trib. Padova n. 1409 del 13 agosto 2024.pdf</a></span> </div> </div> </div> <section class="field field--name-comment-node-provvedimento field--type-comment field--label-hidden comment-wrapper"> </section> Mon, 07 Oct 2024 09:28:24 +0000 admin 2439 at http://www.fallimentiesocieta.it Segnalazione in centrale rischi http://www.fallimentiesocieta.it/node/2426 <span class="field field--name-title field--type-string field--label-hidden">Segnalazione in centrale rischi</span> <span class="field field--name-uid field--type-entity-reference field--label-hidden"><span lang="" about="/users/admin" typeof="schema:Person" property="schema:name" datatype="">admin</span></span> <span class="field field--name-created field--type-created field--label-hidden">Mar, 30/07/2024 - 13:30</span> <div class="clearfix text-formatted field field--name-body field--type-text-with-summary field--label-hidden field__item"><p>Tribunale di Venezia, 12 luglio 2024, sent. n. 2458-2024. Estensore PITINARI.</p> <p>&nbsp;</p> <p>La segnalazione di una posizione come sofferenza in Centrale Rischi richiede, da parte dell'intermediario, una valutazione riferibile alla complessiva situazione finanziaria del cliente e deve essere determinata dal riscontro di una situazione patrimoniale deficitaria, caratterizzata da una grave e non transitoria difficoltà economica equiparabile, anche se non coincidente, con la condizione di insolvenza. Per tale ragione, l'eventuale ripianamento dell'esposizione pregressa non osta al permanere della segnalazione, ove la situazione di crisi permanga.</p> <p>&nbsp;</p> <p>&nbsp;</p> </div> <div class="field field--name-field-allegato field--type-file field--label-above"> <div class="field__label">Allegato</div> <div class='field__items'> <div class="field__item"> <span class="file file--mime-application-pdf file--application-pdf"> <a href="http://www.fallimentiesocieta.it/sites/default/files/Tribunale%20di%20Venezia%2C%2012%20luglio%202024%2C%20sent.%20n.%202458_2024.%20Estensore%20PITINARI_0.pdf" type="application/pdf; length=241654">Tribunale di Venezia, 12 luglio 2024, sent. n. 2458_2024. Estensore PITINARI.pdf</a></span> </div> </div> </div> <section class="field field--name-comment-node-provvedimento field--type-comment field--label-hidden comment-wrapper"> </section> Tue, 30 Jul 2024 11:30:33 +0000 admin 2426 at http://www.fallimentiesocieta.it Bonifici bancari - Phishing http://www.fallimentiesocieta.it/node/2425 <span class="field field--name-title field--type-string field--label-hidden">Bonifici bancari - Phishing</span> <span class="field field--name-uid field--type-entity-reference field--label-hidden"><span lang="" about="/users/admin" typeof="schema:Person" property="schema:name" datatype="">admin</span></span> <span class="field field--name-created field--type-created field--label-hidden">Mar, 30/07/2024 - 13:10</span> <div class="clearfix text-formatted field field--name-body field--type-text-with-summary field--label-hidden field__item"><p>Corte d'Appello di Venezia, Sez. I Civ., 17 luglio 2024, sent. n. 1384-2024. Presidente e Relatore PASSARELLI.</p> <p>&nbsp;</p> <p>In caso di bonifici illecitamente effettuati su conti correnti per mezzo di condotte fraudolente spetta alla banca fornire prova del corretto funzionamento del proprio sistema e di aver correttamente adempiuto ai propri obblighi contrattuali, sulla base di una diligenza valutabile tenendo conto del modello dell'operatore professionale, qual è l'accorto banchiere e del fatto che la corretta operatività del servizio bancario mediante collegamento telematico corrisponde ad un interesse della banca stessa, rientrante a pieno titolo nel rischio d'impresa.</p> </div> <div class="field field--name-field-allegato field--type-file field--label-above"> <div class="field__label">Allegato</div> <div class='field__items'> <div class="field__item"> <span class="file file--mime-application-pdf file--application-pdf"> <a href="http://www.fallimentiesocieta.it/sites/default/files/Corte%20d%27Appello%20di%20Venezia%2C%2017%20luglio%202024%2C%20sent.%20n.%201384_2024.%20Estensore%20PASSARELLI.pdf" type="application/pdf; length=308026">Corte d&#039;Appello di Venezia, 17 luglio 2024, sent. n. 1384_2024. Estensore PASSARELLI.pdf</a></span> </div> </div> </div> <section class="field field--name-comment-node-provvedimento field--type-comment field--label-hidden comment-wrapper"> </section> Tue, 30 Jul 2024 11:10:24 +0000 admin 2425 at http://www.fallimentiesocieta.it Bancario: violazione del divieto di assistenza finanziaria - nullità del finanziamento e dell'atto d'acquisto http://www.fallimentiesocieta.it/node/2424 <span class="field field--name-title field--type-string field--label-hidden">Bancario: violazione del divieto di assistenza finanziaria - nullità del finanziamento e dell&#039;atto d&#039;acquisto</span> <div class="clearfix text-formatted field field--name-field-sottotitolo field--type-text field--label-hidden field__item">Art. 2358 c.c.</div> <span class="field field--name-uid field--type-entity-reference field--label-hidden"><span lang="" about="/users/admin" typeof="schema:Person" property="schema:name" datatype="">admin</span></span> <span class="field field--name-created field--type-created field--label-hidden">Lun, 29/07/2024 - 16:43</span> <div class="clearfix text-formatted field field--name-body field--type-text-with-summary field--label-hidden field__item"><p style="text-align:justify">Corte d’Appello di Venezia, Sezione Specializzata in materia di impresa, Sent. del 13.06.2024 n. 1273, pubblicata il 28.06.2024, Presidente: PASSARELLI, Relatore: PETRUCCO TOFFOLO</p> <p style="text-align:justify">La violazione del divieto di assistenza finanziaria per l'acquisto di azioni proprie stabilito dall'art. 2358 c.c., in quanto diretto alla tutela dell'effettività del patrimonio sociale, richiede che siano dimostrati il prestito o la garanzia posti in essere dalla banca e il nesso strumentale tra il prestito o la garanzia e l'acquisto di azioni proprie di questa, funzionale al raggiungimento da parte della società dello scopo vietato (v. anche Cass. 28148/23; 15398/13). Solo alla presenza di entrambe queste condizioni (previste dall'art. 2358, co. 2 e ss. c.c.) consegue la nullità dell’operazione volta al trasferimento di azioni, oltre alla eventuale responsabilità risarcitoria degli amministratori per la violazione dagli stessi posta in essere. Infatti, l’attività di assistenza finanziaria compiuta al di fuori dei limiti stabiliti dall’art. 2358 c.c. è ritenuta illecita e, come tale, affetta da nullità in quanto comporta il rischio della non effettività, totale o parziale, dei nuovi conferimenti e al tempo stesso dell'aumento del capitale sociale, con ricaduta sul patrimonio netto della società (Cass. n. 25005/2006): la violazione del divieto di assistenza finanziaria, costituendo il divieto norma imperativa di grado elevato, comporta la nullità ex art. 1418 c.c. non solo del finanziamento, ma anche dell'atto di acquisto, ove ne sia dimostrato, anche mediante presunzioni, il collegamento funzionale da chi intenda far valere la nullità dell'operazione nel suo complesso (Cass. 28148/23). (<i>Redazione</i>) (<i>Riproduzione Riservata</i>).</p> </div> <div class="field field--name-field-allegato field--type-file field--label-above"> <div class="field__label">Allegato</div> <div class='field__items'> <div class="field__item"> <span class="file file--mime-application-pdf file--application-pdf"> <a href="http://www.fallimentiesocieta.it/sites/default/files/Corte%20d%27Appello%20di%20Venezia%2C%20Sez.%20Spec.%20Imp.%2C%20sent.%20n.%201273%20del%2028.06.2024_0.pdf" type="application/pdf; length=447360">Corte d&#039;Appello di Venezia, Sez. Spec. Imp., sent. n. 1273 del 28.06.2024.pdf</a></span> </div> </div> </div> <section class="field field--name-comment-node-provvedimento field--type-comment field--label-hidden comment-wrapper"> </section> Mon, 29 Jul 2024 14:43:56 +0000 admin 2424 at http://www.fallimentiesocieta.it Fideiussione - Deroga all’art. 1957 c.c. - Clausola di pagamento “a prima richiesta” – Esigibilità del credito http://www.fallimentiesocieta.it/node/2408 <span class="field field--name-title field--type-string field--label-hidden">Fideiussione - Deroga all’art. 1957 c.c. - Clausola di pagamento “a prima richiesta” – Esigibilità del credito</span> <div class="clearfix text-formatted field field--name-field-sottotitolo field--type-text field--label-hidden field__item">Art. 1957 c.c.</div> <span class="field field--name-uid field--type-entity-reference field--label-hidden"><span lang="" about="/users/admin" typeof="schema:Person" property="schema:name" datatype="">admin</span></span> <span class="field field--name-created field--type-created field--label-hidden">Mar, 25/06/2024 - 17:17</span> <div class="clearfix text-formatted field field--name-body field--type-text-with-summary field--label-hidden field__item"><p><span style="line-height:normal"><span style="font-size:12.0pt">Tribunale di Vercelli, Sez. Fallimentare, ordinanza n. 1215/2024 (rep. 289/2024) pubblicata in data 28/03/2024, Giudice Presidente Michela Tomagnone, Giudice relatore ed estensore Edoardo Gaspari</span></span></p> <p>&nbsp;</p> <p><span style="line-height:normal"><span style="font-size:12.0pt">Con un orientamento che ad oggi non conosce smentite la Corte di Cassazione (sent. nn. 84/2010 e 16825/2016) ritiene che la deroga all’art. 1957 CC non possa ritenersi implicita nell’inserimento della clausola di pagamento “a prima richiesta” o similari perché quella disposizione esprime l’esigenza di protezione del fideiussore che prescinde dall’esistenza di un vincolo di accessorietà tra obbligazione di garanzia e obbligazione garantita. Inoltre ad avviso della suprema corte la presenza della clausola “a prima richiesta” non è decisiva per qualificare un contratto come autonomo di garanzia o fideiussione, perché quell’espressione può riferirsi sia a forme di garanzia autonome svincolate dal rapporto garantito, sia a garanzie, come la fideiussione, caratterizzate da un vincolo di accessorietà più o meno intenso verso l’obbligazione garantita, sia, infine, a clausole che hanno il fine di derogare parzialmente alla disciplina dell’art. 1957 CC, ad esempio limitata alla previsione che, per precludere l’estinzione della garanzia, basti una semplice richiesta scritta. Nel presente caso proprio quest’ultima finalità sembra avere la clausola “a prima richiesta”: non di sganciare la garanzia dal rapporto garantito, perché non vi è alcuna statuizione sul regime delle azioni di rivalsa; non di attenuare il vincolo di accessorietà della fideiussione, per le stesse identiche ragioni.</span></span></p> <p><span style="line-height:normal"><span style="font-size:12.0pt">L’espressione “nel termine che ci indicherete” non incide sul disposto dell’art. 1957 CC perché:</span></span></p> <p><span style="line-height:normal"><span style="font-size:12.0pt">A) la previsione del primo comma di tale articolo non è espressamente derogata, né vi è alcun elemento testuale nel titolo che lo induca a credere;</span></span></p> <p><span style="line-height:normal"><span style="font-size:12.0pt">B) dire “ti pagherò a prima richiesta e nel termine che mi indicherai” non equivale a dire “ti pagherò anche dopo la scadenza dell’obbligazione che garantisco e senza limiti di tempo da quando proporrai le tue istanze contro il debitore”. La clausola a prima richiesta nel presente caso ha la funzione di derogare - ma solo parzialmente - all’art. 1957 CC nel senso di rendere sufficiente una semplice richiesta scritta per impedire l’estinzione della garanzia. Viceversa, la clausola “nel termine che ci indicherete”, raccordata a quella “a prima richiesta” dalla congiunzione coordinante “e”, entrambe poste dopo “saremo obbligati nei Vostri confronti a rimborsarVi”, attiene solo e soltanto al momento del pagamento, cioè il termine entro cui corrispondere il rimborso.</span></span></p> <p><span style="line-height:normal"><span style="font-size:12.0pt">La mancata previsione di un termine entro il quale la prestazione debba essere consensualmente eseguita, autorizza il creditore ad esigerla immediatamente, ma ciò non gli impone l’obbligo di costituire in mora la controparte ex art. 1454 CC, quindi, di far ricorso al giudice a norma e per gli effetti ex art. 1183 CC (cfr. Cass. 14243/2020, 19414/2010, 15796/2009). Il che vale a dire che il credito divenne esigibile sin dalla data del primo sconfinamento, senza necessità di revoca degli affidamenti. Tanto più che, essendo l’obbligazione principale ad esecuzione periodica, il termine semestrale di decorrenza va individuato in quello di scadenza delle singole prestazioni e non dell’intero rapporto, in quanto lo scopo del termine di decadenza è quello di evitare che il fideiussore si trovi esposto all’aumento indiscriminato degli oneri inerenti alla sua garanzia, per non essersi il creditore tempestivamente attivato al primo manifestarsi dell'inadempimento, magari proprio contando sulla responsabilità solidale del fideiussore (cfr. Cass. 15902/2014).</span></span></p> <p>(<em>A cura della redazione - riproduzione riservata</em>)</p> </div> <div class="field field--name-field-allegato field--type-file field--label-above"> <div class="field__label">Allegato</div> <div class='field__items'> <div class="field__item"> <span class="file file--mime-application-pdf file--application-pdf"> <a href="http://www.fallimentiesocieta.it/sites/default/files/Tribunale%20di%20Vercelli%2C%20Sez.%20Fallimentare%2C%2028%20marzo%202023%2C%20ordinanza%201215_2024.pdf" type="application/pdf; length=411596">Tribunale di Vercelli, Sez. Fallimentare, 28 marzo 2023, ordinanza 1215_2024.pdf</a></span> </div> </div> </div> <section class="field field--name-comment-node-provvedimento field--type-comment field--label-hidden comment-wrapper"> </section> Tue, 25 Jun 2024 15:17:21 +0000 admin 2408 at http://www.fallimentiesocieta.it Fideiussione - Conto corrente - Opposizione a decreto ingiuntivo - Prova del credito http://www.fallimentiesocieta.it/node/2406 <span class="field field--name-title field--type-string field--label-hidden">Fideiussione - Conto corrente - Opposizione a decreto ingiuntivo - Prova del credito</span> <div class="clearfix text-formatted field field--name-field-sottotitolo field--type-text field--label-hidden field__item">Art. 50 TUB</div> <span class="field field--name-uid field--type-entity-reference field--label-hidden"><span lang="" about="/users/admin" typeof="schema:Person" property="schema:name" datatype="">admin</span></span> <span class="field field--name-created field--type-created field--label-hidden">Ven, 21/06/2024 - 17:52</span> <div class="clearfix text-formatted field field--name-body field--type-text-with-summary field--label-hidden field__item"><p>Tribunale di Padova, Sez. II, 6 giugno 2024, sent. n. 1072/2024. Estensore: STOCCO.</p> <p>&nbsp;</p> <p>In presenza di contestazioni specifiche circa l'an e il quantum del credito, l'estratto di conto corrente certificato ai sensi dell'art. 50 del D.lgs. 1 settembre 1993, n. 385, pur avendo valenza probatoria eccezionale ai fini dell'ottenimento di decreto ingiuntivo, non può costituire prova sufficiente a favore dell'istituto di credito in sede di opposizione, ove la&nbsp;banca deve dimostrare l'andamento del rapporto di conto corrente per l'intera durata del suo svolgimento, attraverso la produzione di estratti conto completi e continui dall'inizio del rapporto stesso, al fine di accertare la legittimità e l'entità della pretesa creditoria.</p> <p><em>A cura della redazione - Riproduzione riservata</em></p> </div> <div class="field field--name-field-allegato field--type-file field--label-above"> <div class="field__label">Allegato</div> <div class='field__items'> <div class="field__item"> <span class="file file--mime-application-pdf file--application-pdf"> <a href="http://www.fallimentiesocieta.it/sites/default/files/Tribunale%20di%20Padova%2C%20Sez.%20II%2C%206%20giugno%202024%2C%20sent.%20n.%201072_2024.%20Estensore%20STOCCO..pdf" type="application/pdf; length=1531694">Tribunale di Padova, Sez. II, 6 giugno 2024, sent. n. 1072_2024. Estensore STOCCO..pdf</a></span> </div> </div> </div> <section class="field field--name-comment-node-provvedimento field--type-comment field--label-hidden comment-wrapper"> </section> Fri, 21 Jun 2024 15:52:39 +0000 admin 2406 at http://www.fallimentiesocieta.it Bancario: Fideiussione omnibus; Liberazione del fideiussore; Presupposti; Difficoltà di soddisfacimento del credito. http://www.fallimentiesocieta.it/node/2368 <span class="field field--name-title field--type-string field--label-hidden">Bancario: Fideiussione omnibus; Liberazione del fideiussore; Presupposti; Difficoltà di soddisfacimento del credito.</span> <span class="field field--name-uid field--type-entity-reference field--label-hidden"><span lang="" about="/users/admin" typeof="schema:Person" property="schema:name" datatype="">admin</span></span> <span class="field field--name-created field--type-created field--label-hidden">Lun, 06/11/2023 - 10:29</span> <div class="clearfix text-formatted field field--name-body field--type-text-with-summary field--label-hidden field__item"><p style="margin-bottom:.0001pt; text-align:justify"><span style="line-height:22.0pt">Cass. Civ. Sez. III Ord. 3 aprile 2023 (Dep. 22 settembre 2023) n. 27173. Presidente: SCARANO. </span></p> <p style="margin-bottom:.0001pt; text-align:justify">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom:.0001pt; text-align:justify"><span style="line-height:22.0pt">Ai sensi dell'art. 1956, 1 comma, c.c., il fideiussore <i>omnibus</i> è liberato quando sopravvenga un notevole aumento delle difficoltà di soddisfacimento del suo credito a causa della mutata condizione patrimoniale del debitore, ed il creditore – benché a conoscenza di tale situazione – continui a concedere finanziamenti senza speciale autorizzazione da parte del fideiussore (<i>Redazione</i>) (<i>Riproduzione Riservata</i>).</span></p> </div> <div class="field field--name-field-allegato field--type-file field--label-above"> <div class="field__label">Allegato</div> <div class='field__items'> <div class="field__item"> <span class="file file--mime-application-pdf file--application-pdf"> <a href="http://www.fallimentiesocieta.it/sites/default/files/Cass%20Civ%20n.%2027173.pdf" type="application/pdf; length=280088">Cass Civ n. 27173.pdf</a></span> </div> </div> </div> <section class="field field--name-comment-node-provvedimento field--type-comment field--label-hidden comment-wrapper"> </section> Mon, 06 Nov 2023 09:29:48 +0000 admin 2368 at http://www.fallimentiesocieta.it Bancario: Contratti di garanzia; Fideiussione; Schema ABI; Nullità; Contratto autonomo di garanzia. http://www.fallimentiesocieta.it/node/2317 <span class="field field--name-title field--type-string field--label-hidden">Bancario: Contratti di garanzia; Fideiussione; Schema ABI; Nullità; Contratto autonomo di garanzia.</span> <span class="field field--name-uid field--type-entity-reference field--label-hidden"><span lang="" about="/users/admin" typeof="schema:Person" property="schema:name" datatype="">admin</span></span> <span class="field field--name-created field--type-created field--label-hidden">Gio, 11/05/2023 - 12:25</span> <div class="clearfix text-formatted field field--name-body field--type-text-with-summary field--label-hidden field__item"><p style="margin-bottom:.0001pt; text-align:justify"><span style="line-height:150%">Tribunale di Ferrara, Sent. 10 maggio 2023. Giudice unico: MARTINELLI.</span></p> <p style="margin-bottom:.0001pt; text-align:justify">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom:.0001pt; text-align:justify"><span style="line-height:150%">L’utilizzo dello schema ABI determina la nullità parziale delle clausole derogatorie della disciplina prevista dall’art. 1957 c.c. solo qualora il contratto di garanzia concluso sia qualificabile come fideiussione e non, invece, quale contratto autonomo di garanzia. Infatti, il contratto autonomo di garanzia reca come connotato fondamentale l’assenza di accessorietà dell’obbligazione del garante rispetto a quella dell’ordinante, essendo la prima qualitativamente diversa dalla seconda e finalizzata ad indennizzare il creditore insoddisfatto mediante il tempestivo versamento di una somma di denaro predeterminata sostitutiva della mancata o inesatta prestazione del debitore e non, invece, diretta al pagamento del debito principale. Ne consegue, pertanto, l’inapplicabilità delle disposizioni dettate dal codice di rito in materia fideiussoria che trovano la propria giustificazione causale nel vincolo di accessorietà – assente nel contratto autonomo di garanzia –&nbsp; tra le quali rientra l’art. 1957, c.c.. [Nel caso di specie, il Tribunale ha qualificato il negozio in oggetto quale contratto autonomo di garanzia – con conseguente rigetto della domanda di accertamento della nullità parziale del medesimo – in quanto emergeva dal predisposto regolamento contrattuale la volontà delle parti di non attribuire una valenza accessoria alla garanzia prestata]. (<i>Redazione</i>) (<i>Riproduzione Riservata</i>).</span></p> </div> <div class="field field--name-field-allegato field--type-file field--label-above"> <div class="field__label">Allegato</div> <div class='field__items'> <div class="field__item"> <span class="file file--mime-application-pdf file--application-pdf"> <a href="http://www.fallimentiesocieta.it/sites/default/files/Trib%20di%20Ferrara.pdf" type="application/pdf; length=5163001">Trib di Ferrara.pdf</a></span> </div> </div> </div> <section class="field field--name-comment-node-provvedimento field--type-comment field--label-hidden comment-wrapper"> </section> Thu, 11 May 2023 10:25:57 +0000 admin 2317 at http://www.fallimentiesocieta.it